Santuario della Madonna della Neve

Preghiera: Cantico di Maria (MAGNIFICAT)

“L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, 
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre”.

(Luca 1,46-55)

Qualche informazione...

La Chiesa della Madonna della Neve è il Santuario di Rescaldina ed è più recente di quello che si possa pensare. Fu progettato nel 1958 dall’architetto Vico Magistretti e fu subito benedetto per accogliere i fedeli. E’ uno degli edifici sacri più ambiziosi e interessanti costruiti negli ultimi anni nella Diocesi di Milano. Sulla facciata interna del Santuario è presente un reperto cinquecentesco risalente alla precedente chiesa: un affresco di una Madonna della Neve ricondotto a Bernardino Luini per le sue caratteristiche stilistiche (in foto sopra). Questa chiesa è dedicata alla Madonna della Neve, devozione collegata al racconto del miracolo del 5 agosto. Si narra che nel IV secolo, sotto il pontificato di papa Liberio, un nobile e ricco patrizio romano di nome Giovanni insieme alla sua nobile moglie, non avendo figli decisero di offrire i propri beni alla Santa Vergine per la costruzione di una chiesa a lei dedicata. La Madonna apprezzò il loro desiderio e apparve in sogno ai coniugi la notte fra il 4 e il 5 agosto, indicando con un miracolo il luogo dove sarebbe sorta la chiesa. La mattina seguente i coniugi romani si recarono dal papa per raccontare il sogno fatto da entrambi: poiché anche il papa aveva fatto lo stesso sogno, si recarono sul posto indicato, il Colle Esquilino, che fu trovato coperto di neve in piena estate. Il pontefice tracciò il perimetro della nuova chiesa seguendo la superficie del terreno innevato e fece costruire l’edificio sacro a spese dei nobili coniugi.

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